![]() di Robert Todd Carroll
Versione italiana a cura di Dario Ventra |
![]() |
PREFAZIONE Il Dizionario dello Scettico è probabilmente
uno dei primi libri espressamente scritti per la pubblicazione sul World Wide
Web (WWW). Tutto cominciò con meno di 50 voci, ma ora ne comprende ben più di
400. Sapevo che ci sarebbe stata l’opportunità di raggiungere un pubblico a
scala mondiale pubblicando in rete, ma non avevo idea che si sarebbero
raggiunti circa 200.000 contatti sulle mie pagine .html da parte di oltre
25.000 visitatori mensili. Migliaia di lettori mi hanno mandato e-mail con commenti,
suggerimenti e critiche. La mia reazione è stata di aggiungere molte più voci
di quante comparissero nella prima “edizione” del 1994. Il Dizionario è
stato tradotto integralmente in italiano, e molte voci sono disponibili in
tedesco,
slovacco,
coreano e
francese. A un certo
punto erano reperibili anche traduzioni in giapponese, spagnolo
latino-americano ed una spagnola a cura di un’associazione scettica in Spagna.
Molti commenti dei lettori ad alcune voci sono stati inclusi, e grazie ai più
attenti di essi numerosi errori sono stati corretti. La corrispondenza con lettori da ogni angolo del mondo è stata piacevole. Devo ammettere peraltro che mi ci è voluto un po’ ad abituarmi alla posta dai toni sgradevoli. Ringrazio anche i miei più veementi critici per i loro peggiori attacchi ad hominem: essi mi hanno aiutato in molti modi, sebbene io ritenga opportuno non rivelarli in questa sede. Ringrazio anche quanti hanno voluto esprimere compassione nei miei confronti in quanto non credo in un dio, nella percezione extrasensoriale, nel Coniglio Pasquale, nei misteri di Roswell o nella tecnica di marketing piramidale. La loro comprensione è apprezzata, ma non mi è necessaria. Lo scetticismo nei riguardi del soprannaturale, dell’occulto, del paranormale e delle pseudoscienze non costituisce tutta la mia vita, e concordo che un’esistenza dedicata a nient’altro che simili questioni sarebbe davvero squallida e sprecata. Un’altra
valida attrattiva della pubblicazione sul WWW è che il “libro” risulta
dinamico. Contrariamente a un testo stampato, non devo attendere nuove edizioni
per apportare cambiamenti. Posso effettuarne quotidianamente. Posso aggiungere
delle voci, correggere eventuali errori e apportare modifiche a volontà. Se
domani mi pentissi di quanto ho cambiato oggi, potrei sempre cancellarlo di
nuovo. Se un domani dovessi apprendere qualcosa di importante su un argomento
pubblicato ieri, potrei intervenire immediatamente con le opportune rettifiche
o aggiunte. Per informare i miei lettori più assidui delle eventuali novità ho
aggiunto nell’indice in rete un collegamento ad una pagina degli aggiornamenti, dove sono
elencati i titoli e le date delle voci più recenti. Nei fatti, il mio progetto
originale di un dizionario con definizioni dei termini e brevi articoli su
certi argomenti o personaggi è stato ampliato: ho creato un altro sito sul WWW,
il Rifugio dello
Scettico, ove includere ulteriori note di interesse in materia quali
Mass Media Bunk,
per dei saggi critici sulla trattazione dei fenomeni occulti da parte dei
mezzi di comunicazione pubblica; Mass Media Funk, con riferimenti ad articoli di potenziale
interesse per gli scettici sui mass media; R & R, per le revisioni e commenti
critici a libri; Too
Good to Be True, per i commenti su truffe e imbrogli trasmessi a
mezzo internet; nonché collegamenti a vari saggi e pagine web di rilievo. È stata anche
aggiunta una pagina di collegamenti
internet per i giovani scettici. Al nostro ingresso nel cosiddetto “nuovo millennio”, mi
aspetto che il mondo si faccia sempre più strambo. Mi aspetto anche che i mezzi
di comunicazione di massa diano spazio con compiacenza a tale stramberia, e che
facciano molto poco per contrastarne criticamente l’espansione. È stata
aggiunta anche una pagina, Internet Bunk, con osservazioni su tutte le sciocchezze che
si trovano in rete, nonché un’altra sulle leggende urbane, ovvero quelle notizie false ma
ampiamente diffuse e che passano per vere anche tra coloro che in effetti
dovrebbero saperla lunga. Per fortuna la rete ha anche facilitato il modo di
procurarsi la letteratura scettica: la Amazon Books ha acconsentito a che i lettori
possano ordinare determinati titoli in inglese direttamente dai collegamenti
della mia
Skeptic’s
Bibliography
o dalla piccola sezione bibliografica in coda ad ogni
specifica voce del dizionario. Il dinamismo di un’opera di questo genere ha anche i
suoi difetti, ne sono consapevole. Tanto per fare un esempio, oggi potrei
venire citato in un testo, ma domani qualcun altro potrebbe cercare
direttamente alla fonte e la citazione originale potrebbe essere già scomparsa!
Non si dovrebbe mai ricorrere ad un testo dinamico come alcuni fanno con la
Bibbia o coi codici legali. Inoltre i collegamenti ad altre pagine Internet
possono essere effimeri e inaffidabili, ed è un lavoro continuo quello di
verficare quali collegamenti ipertestuali debbano essere aggiornati nell’URL e
quali siano semplicemente divenuti inattivi. Le informazioni sui server FTP
sono oltremodo volatili, ma anche i siti WWW vanno e vengono in modo
imprevedibile. Io ritengo ugualmente che i benefici di tutto questo dinamismo
superino ampiamente gli svantaggi, anche se mi rendo conto che non sarò mai
realmente autorizzato ad affermare che il Dizionario dello Scettico avrà
finalmente raggiunto una sua ideale veste definitiva. Naturalmente il vero problema della pubblicazione sul
WWW non ha niente a che vedere con il suddetto dinamismo testuale. Sono sicuro
che tutti abbiamo visitato dei siti web che restano immutati per anni e che non
forniscono collegamenti a nient’altro nell’universo intero! Il principale
inconveniente è invece quello derivante dall’autopubblicazione: non c’è un
processo di revisione professionale come la peer review. Non posso
negare che invece una simile opera di revisione critica mi sarebbe molto utile.
D’altro canto le revisioni non hanno mai impedito nemmeno la pubblicazione, da
parte di sedicenti importanti editori, di una quantità straordinaria di
dabbenaggini grossolane e fasulle, di testi che aprono compiacenti la via per
il gusto del soprannaturale e del paranormale, per lo pseudoscientifico o il
misterioso. Quindi forse il lettore da Internet non è del tutto svantaggiato
rispetto a chi si avvale di pubblicazioni più tradizionali. Ognuno si deve
assumere piena responsabilità nel valutare qualunque materiale legga. Qualsiasi
libro nella vostra bilbioteca può essere stato sottoposto a una procedura di
revisione e controllo, ma non per questo potrete darne per scontata
l’autorevolezza o la piena affidabilità nei contenuti: questa sarà una
valutazione che doverete effettuare voi stessi dopo la lettura. Sia come sia,
io ho anche molti revisori da tutto il mondo che mi hanno mosso osservazioni su
punteggiatura, ortografia, date e misure, e che mi hanno anche redarguito per
quelle che consideravano valutazioni o analisi di poco valore, o omissioni
intenzionali o disinformate. Infine, sono stato attratto dall’idea di pubblicare
sul WWW anche perché sapevo che le informazioni da me fornite sarebbero state
disponibili a chiunque dotato di un computer e un modem. Nessuno avrebbe dovuto
pagare per la mia opera, che sarebbe stata gratuita. Ciò può risultare
difficile da comprendere per qualcuno, viviamo pur sempre in una società che
misura il valore delle persone dai soldi che hanno. Ammetto di non essere
sicuro del perché questo mi intrighi così tanto, ma mi piace questa idea di
diffondere gratuitamente i miei articoli e i vari riferimenti che li
accompagnano. Mi rendo perfettamente conto che computer e modem non sono gratis,
e che molte scuole e biblioteche non offrono accessi a Internet… per ora. Credo
però che giorno verrà in cui scuole, biblioteche e altre agenzie pubbliche
realizzeranno il beneficio di offrire accesso ad Internet libero o a basso
costo per il pubblico. E quando ciò sarà, mi auguro che alcune di quelle
persone si imbattano in un collegamento ipertestuale al Dizionario dello
Scettico. Sono arrivato anche alla speranza che un giorno esca un’edizione
a stampa del Dizionario dello
Scettico [il che in effetti si sta realizzando nella prima metà del 2003,
allorchè la prima edizione americana di The Skeptic’s Dictionary va in
stampa per i tipi della prestigiosa casa editrice
John Wiley & Sons;
N.d.T.], per coloro che non vogliono o non possono accedere a Internet.
All’uscita di un’edizione stampata spero che molti di quelli che ne hanno
apprezzato la versione ipertestuale se ne vogliano procurare una copia, se non
per sé stessi almeno come dono per chiunque possa beneficiare di un testo di
riferimento con una precisa posizione ideologica. Robert T. Carroll |
|
Last
updated 11/21/10 |